siamo donne: tra le gambe c’è di più


Che cosa si può dire della gente? Un milione di cose. Ma la gente è composta da diversi gironi ed ognuno ha la sua peculiarità. Parliamo di donne, parliamo di un bel pò di donne. Consideriamo questo mio post una specie di vademecum su come riconoscere la specie e, all’occorrenza, schivarla. Se invece una delle categorie vi aggrada, adottate il post come insegnamento.

1. la “scopa nel culo”: questa tipologia è molto semplice da riconoscere, basti solo osservare il movimento in camminata. Perennemente eretto, statico e a stringimento glutei. La cosidetta specie mantiene costantemente le labbra serrate, anche quando parla al cellulare, tipo ventriloquo. Il soggetto non ama assolutamente rapportarsi a umanoidi totalmente opposti al suo essere e se le presentassero una tizia estroversa e chiacchierona si presterà a conservare sul volto un’espressione di disgusto lancinante, per tutto il tempo della conoscenza. Il soggetto non scopa, le è sufficiente il palo conficcato nel culo dalla nascita.

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2. la mestruata: codesta specie è molto diffusa, soprattutto una volta al mese, ma c’è da dire che ne esiste una in particolare che mantiene il mood del ciclo tutto l’anno. La tizia in questione ha perennemente fretta, se arriva in metropolitana e le si chiudono le porte in faccia, le prende a calci inveendo verso il conducente con epiteti quali “pezzo di merda” “rotto in culo” “ti venisse una dissenteria!“, il tutto correndo finchè non arriva alla fine della banchina. In coda in un negozio è capace di tutto, a tono elevato manifesterà la sua premura con frasi del tipo “minchia oh una cassa aperta su 4, domani sono ancora qua“, e davanti a lei c’è solo una peruviana con una t-shirt da 6 euro e 90. La categoria menzionata è pericolosa se fidanzata, casomai una passante dovesse guardare in direzione dell’amato potrebbe venire presa a ginocchiate sui denti. Se la sua isteria non fosse sufficiente a calmarla, piangerà, spossatamente.

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3. la cozza sotto acido: non è difficile da identificare, basti pensare che è brutta da far paura. La sua cozzaggine però sarebbe tollerabile e, volendo, anche addolcita, se non fosse che ha sul cazzo tutte le donne che siano fighe o anche solo piacenti. La specie descritta non perderà occasione per trovare difetti alle categorie opposte, incancrenandosi il fegato in maniera ciclopica. Il soggetto, se inserito in un contesto festaiolo, troverà nella cozza di turno un’alleata e passerà l’intera serata a demolire con frecciatine e sguardi acidi la povera ignara donna carina. Per ovvie ragioni non è quasi mai accoppiata ma qualora lo fosse trattasi unicamente di un povero stronzo sfigato che s’è disfatto di seghe per tutta la vita.

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4. la figa-addicted: la tipologia di donna trattata è mondiale, ovviamente non trova difetti nella sua scelta sessuale, chiariamoci. Si può dire che la lesbica sia la più modaiola e ben attenta al look esistente nella categoria femminile. Per riconoscerla ci sono diversi segnali, primo fra tutti la pashmina ad agosto con la canotta, in discoteca, in spiaggia, in casa. Non c’è distinzione, la pashmina regna sovrana, soprattutto d’estate. La donna lesbica non smalta le unghie, a dirla tutta non le possiede. La regola vuole che la donna lesbica sia simpatica, socievole, gesticolante, ami la musica in maniera esponenziale, non si trucchi. La categoria del giorno d’oggi ha subito diverse varianti da quella di un tempo, in ordine tatuaggi, piercing, abiti e/o accessori h&m. Se sei lesbica e indossi una scarpa da lesbica e una ti dice “che scarpe fighe“, sei già un passo avanti.

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5. la baldracchensci: codesta categoria è famosa, si sa. Ma quando pensate di riconoscerla in una tizia con il botolino alle labbra, le tette stratosferiche, il vestito maculato e il tacco 12, vi state sbagliando. La donna baldracca porta mocassini, pantaloni capri, trucco acqua e sapone, il french alle unghie e quando parla si umetta sempre le labbra (adora l’effetto bagnato). Questa tipologia di donna fa della sua baldraccaggine un’arte, tant’è che se qualcuna tenta di spodestarla al lavoro ammiccando volutamente verso il capo, ella è capace di tutto, anche di fotocopiarsi le chiappe nell’ufficio del superiore. La specie descritta non disprezza rapportarsi in situazioni orgiastiche, a patto che nel triangolo o gruppo, sia la più “ricercata” (chiamiamola così).

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6. la sfigheira: riconoscere questo tipo di donna non è facile, la maggior parte dei comportamenti li utilizza in maniera del tutto privata, quindi se mai vi si descrivessero così, potrete sgamarle. Codesta categoria ama passare il tempo su facebook, aggiornando la pagina in modo compulsivo per vedere se arrivano notifiche. Qualora così non fosse ella provvederà a linkare ossessivamente qualsiasi cosa per il raggiungimento anche solo di un unico consenso. La sfigheira ama chattare, se poi fa porno chat ancora meglio. Non ama la vita mondana, preferisce di gran lunga trascorrere il sabato sera a guardare “c’è posta per te” e piangere, impetuosamente. Per fidanzarsi utilizza il mezzo più sicuro: internet. Per capire se è l’uomo giusto per lei lo metterà di fronte ad una scelta: scopiamo prima o dopo “centovetrine”?

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Le donne sono un universo infinito, queste sono solo la milionesima parte di ciò che rappresentano. Ho toccato i vostri tasti, signorine, con l’ironia che mi contraddistingue… ma vi adoro. Salviettine chilly alla menta per chi ce l ha con me!

25 commenti

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25 risposte a “siamo donne: tra le gambe c’è di più

  1. Ecco le mie percentuali anche se non importano a nessuno:

    scopa nel culo 5%
    mestruata 5%
    cozza sotto acido 10%
    figa addicted 5%
    baldracchensci 0%
    sfigheira 5%

    il rimanente 70% è composto da un mix di impulsività/suscettibilità/insoddisfazione che mi contraddistingue pienamente.

    Miz, i tuoi post sono sempre capaci di catturare la mia attenzione e stimolarmi la riflessione (cosa non tanto facile visto che agisco sempre di impulso!)

  2. Silvia

    Dilemma…
    Sono indecisa a dove sono posizionata io…. (mumble..mumble…)
    Sicuramente ho una bella percentuale della ‘mestruata’, anche quando non sono in quel periodo del mese ‘lei’ esce all’improvviso!
    Ho pensato anche si essere un po’ lesbica dato che alcune cose combaciavano..ma …umh..sarei sposata!!?? Forse un po’ cozza ma senza troppo acido..!?
    Vabbè, niente.. ci penso su e ti dirò!!!
    Ps. Ottimo ritorno 😉

  3. lunetta231

    devo dire che “la mestruata” è una delle mie preferite..e mi ci vedo in un buon venti % 🙂 grazie per le risate che mi fai fare!grazie davvero :)) buona giornata!

  4. Utile anche per noi uomini…

  5. Devo ammettere che ridendo e scherzando ci hai parecchio azzecato xD Bene o male ogni donna ha mille volti e penso che in fondo una piccola percentuale di quasi ogni categoria l’abbiamo un po’ tutte. Tranne che per il cozza, l’ha o si ha la fortuna di nascere belle oppure devi rassegnarti all’idea di esserlo e ovviamente non è una condizione valida per tutte! Che dire? Complimenti davvero sia per quello che hai detto sia per come lo hai detto 😀

  6. deborah

    bwahaha! mi ritrovo completamente nella seconda categoria XD
    cmq non commento quasi mai ma ti leggo spessisimo!
    ( e w il chilly !!! )

    Deb

  7. Un misto di mestruata con ciclo abbondante,sfigheira,amante della musica all’ennesima potenza quindi un po’ lesbica metal…manca solo mamma di due figli,di cui uno adolescente,Uau.Mi piace la tua ironia,anzi a me mi piace.

  8. Se a qualcuno può fotterne qualcosa, io faccio parte della categoria ‘mestruata’ al 100%

  9. Ehi ma io adoro le salviettine Chilly alla menta 😀
    Che bel blog che ho scoperto grazie al post sui bidoni!

  10. Diffonde il tuo verbo solo su facebook, ahimè non ha un blog.

  11. Porta pazienza, tardi, ma ci arrivo 😀
    E’ Antonella M. (ha condiviso proprio l’ultimo post, se vedi nella pagina FB del blog)

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